Terry Pratchett una volta mi ha detto che lui in realtà non consigliava di iniziare la tua relazione con il Discworld attraverso il suo primo romanzo della serie, The Color of Magic (1983).
Questo perché il senno di poi è 20:20. Quando Terry scrisse “The First Discworld Novel” nel 1983 non sapeva quanto fosse grande il fenomeno che stava iniziando.
Nei successivi 32 anni, altri 40 romanzi uscirono, prima dalla sua tastiera e poi dalla sua software di riconoscimento vocale, fino a un anno fa questo sabato, quando lAlzheimer rubò uno dei più grandi scrittori contemporanei di lingua inglese.
Nel 1983, Terry lavorava a tempo pieno e scriveva nel tempo libero. Quando ha creato il Discworld, Pratchett semplicemente non poteva prevedere come si sarebbero evolute le cose.
Era un mondo strano, magico e piatto, popolato da maghi, nani e troll, pieno di draghi ed eroi barbari. turno, questo mondo era appollaiato in cima a quattro enormi elefanti, essi stessi in piedi in cima a una gigantesca tartaruga stellare che nuotava nel vuoto galattico.
Qualsiasi lettore che inizi dal “libro uno” e pensi di imbarcarsi in un viaggio ciò li porterà attraverso 41 variazioni su quel primo tema è estremamente sbagliato. Per prima cosa, i romanzi di Discworld non sono, in senso stretto, una serie. Certamente non nel senso di una storia in cui la trama continua ad essere raccontata in più puntate.
Scuotivento il Wizzard e la nascita di un mondo
Mentre The Color of Magic e il suo sequel del 1986 The Light Fantastic servono per introdurre il Disco, questi primi libri sono, in molti modi, in realtà solo un prologo alla serie Discworld che segue.
Presentano le sue peculiarità sociali, geografiche e alcuni caratteri ricorrenti.
Tutti prendono vita e sono incorniciati dallarguzia e dallirriverenza di Terry e presentati in uno stile unico e originale: nessun capitolo, molti giochi di parole, interpretazioni contorte del contemporaneo presentato in un ambiente meno che contemporaneo e frequenti incursioni nelle note a piè di pagina, che serpeggiano attraverso unosservazione umoristica parallela alla storia principale.
Sono intrecciati con cenni sia palesi che astuti alla mitologia classica e ai classici letterari. In effetti, una “famiglia” di libri è probabilmente una descrizione più appropriata da usare rispetto alle serie.
I libri uno e due sono prevalentemente un riff comico su spade e stregoneria, dungeon e draghi, missioni simili a Tolkein e il concetto e le concezioni dellutilizzo di universi paralleli come dispositivo di trama.
Sono referenziali e irriverenti. Il primo antieroe di Pratchett, Scuotivento lo Stregone (la cui incapacità di lanciare un incantesimo è migliorata solo dalla sua incapacità di scrivere ) è una calamita per disavventure.
Si fa strada tra le calamità, in gran parte causate da lui, accompagnato dallinnocente e fiducioso Duefiori, il primo turista del Disco.
Insieme , con il Bagaglio maliziosamente senziente al seguito, riescono inavvertitamente e ordinatamente a salvare il mondo.
Il Colore della Magia e La Luce Fantastica tracciano il percorso caotico dei protagonisti attraverso il Disco e potrebbero stare da soli come un singolo In effetti questi due libri sono gli unici della “serie” che richiedono una lettura sequenziale ng per trasmettere una storia nella sua interezza.
Nei romanzi successivi, dove vengono introdotti altri personaggi ricorrenti, ogni “episodio” è in gran parte autonomo. Il lettore non deve aver letto questi libri in sequenza per apprezzare la storia raccontata.
Strutturalmente, i romanzi di Discworld possono essere raggruppati in sottoinsiemi ragionevolmente logici: romanzi che presentano gli stessi personaggi e che, se letti in sequenza di per sé, forniscono sia la cronologia narrativa che lo sviluppo e larco del personaggio (se non la trama).
Magia potente e mondana
I primi passi di Pratchett sul Discworld hanno lasciato le sue impronte nella magia. Una delle prime note a piè di pagina di Terry postulava che la parola “mago” derivasse dalla parola arcaica “Wys -ars “- unipotesi che fornisce al lettore tutto ciò di cui ha bisogno per godersi questa serie e i suoi personaggi.
The Unseen University, (la principale università di Discworld per lo studio della magia) featu res al centro della scena in una mezza dozzina di romanzi. È caotico, con lavanzamento professionale attraverso la gerarchia magica assicurato attraverso lassassinio dei propri colleghi, mentre luso eccessivo della magia attira bestie orribili dalle dimensioni dei sotterranei.
Tutto questo prima che le cose si sistemino con larrivo di Mustrum Ridcully come Arcicancelliere, che riconosce sensatamente che il potere della magia sta nel sapere quando non usarlo, ma allo stesso tempo assicurarsi che quelli intorno a te sanno che potresti usarlo, sai, se ne hai davvero voglia.
Questo gruppo di romanzi presenta più slapstick dei suoi cugini nella serie ed è un must per chiunque abbia mai visto Porterhouse Blue, o sia mai stato o abbia lavorato in ununiversità (magica o meno). Terry non ha mai frequentato luniversità, ma certamente aveva unidea di come corrono, loro malgrado.
Magic in the Discworld non è limitato allaccademia. Il prossimo personaggio principale creato dopo Scuotivento era Mistress Esmerelda Weatherwax, una strega. Granny Weatherwax, come è più comunemente conosciuta, è tutto ciò che Scuotivento non è: forte, senza paura, testarda, primitiva, orgogliosa e immensamente magica.
Lei e la sua meravigliosa connazionale e compagna di avventure, Tata Ogg, si mettono davvero al passo solo nel secondo libro che racconta le loro attività: Wyrd Sisters (1988).
Insieme al terzo membro del loro trio ricorrente, Magrat Garlick (la cui madre amava il nome Margaret, ma, ahimè, non era sicura dellortografia) fanno ciò che le streghe sanno fare meglio: interferire con ciò che accade intorno a loro.
Wyrd Sisters, che somiglia sospettosamente a una famosa commedia scozzese di W. Shakespeare, consente a Pratchett di distorcere il familiare attraverso uno strizzatore di Discworld e lumorismo salta dalle pagine fin dallinizio:
Mentre il calderone ribolliva, una voce misteriosa strillò: Quando ci rivedremo noi tre? Ci fu una pausa. Alla fine unaltra voce disse, in toni molto più ordinari: “Bene, posso farlo martedì prossimo”.
Pratchett usa questa presunzione in altre occasioni con le streghe di Lancre, in particolare il Fantasma dellopera in stile Masquerade (1995) e Cenerentola in Witches Abroad (1991).
Invece di raccontare semplicemente questi racconti su Discworld, ci viene presentato un nucleo della narrativa familiare, che viene poi abilmente invertito e allegramente pervertito nella versione alternativa di Pratchett.
Morte e perdita su Discworld
È interessante che I Shall Wear Midnight (2010) sia stato scritto da un uomo che, al momento della scrittura, stava iniziando una lotta più seria contro lAlzheimer malattia di quanto la sua persona esteriore possa aver lasciato intendere. Il ritmo, la complessità e lavventura di questa storia sono eccezionali e la considero tra i migliori lavori di Terry.
Riflettendo sulla sua mortalità e sul ruolo che lAlzheimer potrebbe svolgere nella sua scomparsa, Terry una volta mi disse: riff su Spike Milligan,
Non mi dispiace morire, mi piacerebbe essere presente quando succederà.
La morte potrebbe non sembrare al lettore in possesso delle caratteristiche di un grande personaggio letterario ricorrente, ma nel Discworld è accompagnato da Pratchett attraverso unesplorazione della vita e dellumanità.
Lo scheletrico, che indossa un cappuccio, lapicoltura, brandisce la falce, insegue lanima, presagio della fine di tutte le cose, che parla in tutto -caps sᴇᴘᴜʟᴄʜʀᴀʟ ғᴏɴᴛ è diventato uno dei preferiti dai fan – e ha assunto nel tempo alcuni tratti più umani.
I romanzi di Morte di solito si riferiscono alla catastrofe finale del mondo, causata dallingenuità e dallinnocenza dellarbitro finale mentre lotta per affrontare la personalità che sente mancare alla sua personificazione. Il suo cavallo, ad esempio, si chiama Binky.
Mort (1987), la storia di ciò che va terribilmente storto quando la morte assume un apprendista, è un altro libro nel canone in cui i nuovi lettori possono immergere i loro piedi in sicurezza nel Discworld senza che sia necessaria una conoscenza preliminare per ottenere alle prese con le cose che si svolgono.
Ho combattuto la legge …
Nel suo discorso di laurea alla classe 2014 della University of South Australia, dopo aver ricevuto il dottorato onorario da la nostra istituzione, ha osservato Terry,
forse cè più di me in Sir Samuel che in qualsiasi altro lettore sulle mie pagine.
Questo è ciò che rende il gruppo di libri che tratta dei Watchmen di Ankh Morpork un must per chiunque sia interessato a Pratchett.
Samuel Vimes, presentato come guardiano notturno ubriaco in Guards! Guardie ✔! (1989), si sviluppa e cresce nel corso dei nostri incontri con lui attraverso più libri.
La dedica delle guardie! Guardie ✔! riassume la giocosità che piega il genere di queste opere:
Possono essere chiamate Guardia di Palazzo, Guardia Cittadina o Pattuglia. Qualunque sia il nome, il loro scopo in ogni lavoro di fantasia eroica è identico: è, intorno al capitolo tre (o dieci minuti nel film) correre nella stanza, attaccare leroe uno alla volta ed essere massacrati. Nessuno gli chiede mai se lo vogliono.
Questo libro è dedicato a quegli uomini eccellenti.
In dieci romanzi di Guards, Pratchett esplora il pregiudizio e lumanità con incursioni nel nazionalismo, razzismo, bigottismo e genocidio.
Grandi argomenti, trattati in modo sottile e con un filo di passione che salta dalla pagina. Ogni volta che viene chiesto, generalmente consiglio a chiunque salga sul Disco per la prima volta di farlo con le Guardie! Guardie!
Lo sviluppo della tecnologia
Oltre a una manciata che tratta di divinità e religione, molti dei romanzi rimanenti affrontano individualmente e collettivamente lindustrializzazione del Discworld. Alcuni sono indipendenti, altri sono collegati da personaggi ricorrenti. Pratchett è cresciuto sempre più interessato agli impatti della tecnologia sulla società e ha esplorato questo aspetto attraverso lintroduzione di tecnologie nel Disco.
Moving Pictures (1990) si interseca con i maghi della Unseen University e infatti, vede la prima apparizione di uno dei preferiti di quella serie, Ponder Stibbons – che in età avanzata emerge come lunica persona che sa effettivamente come funziona lUniversità Unseen su base giornaliera.
Ma in Moving Pictures il nostro focus è sullinvenzione (o addirittura sulla riscoperta della magia dietro) i film. Gli appassionati di cinema apprezzeranno cogliere riferimenti sottili e non così sottili ai primi grandi di Hollywood.
Molto più tardi nella serie Discworld, The Truth (2000) vede linvenzione del carattere mobile e il primo giornale, insieme con la libertà giornalistica nel contesto di una città governata da un dittatore a volte benevolo.
Pratchett ha attinto profondamente al proprio background giornalistico con ampi riferimenti a verdure dalla forma divertente e limportanza di registrare sia il nome, letà e lindirizzo di tutti coloro che sono citati in ogni pezzo di interesse.
La serie di Moist Von Lipwig ruota attorno a un antieroe ex detenuto dal nome improbabile che viene liberato dalle fauci di morte certa dal Patrizio e si mette a lavorare per rivitalizzare il servizio postale ufficiale proprio mentre le moderne telecomunicazioni commerciali iniziano a fiorire sul Disco Going Postal (2004).
Moist torna una seconda volta per rinnovare il sistema bancario in Making Money (2007), pubblicato in coincidenza con la crisi finanziaria globale, e in la sua ultima puntata, si propone di tracciare lautostrada di ferro mentre il Discworld entra nellera della ferrovia in Raising Steam (2013).
In ciascuna di queste uscite, Von Lipwig mette in ombra le sue tendenze con-artistiche e cresce nel suo eroismo attraverso laltruismo delle sue azioni e azioni, suo malgrado. So che questo particolare personaggio, per quanto possa essere chiamato in modo strano, è stato originariamente concepito con un nome diverso, ma forse qualcun altro lo deve raccontare nella biografia di Terry.
Il corpus di opere che is Discworld si estende in brani complementari, guide, mappe, opere teatrali, folklore e guide scientifiche popolari. Anche lo strano (ma eccitante) cortometraggio esiste, ambientato in quel mondo magico. Come ogni compagno di una serie principale, i lettori possono cavarsela con o senza queste aggiunte, ma i fan probabilmente no.
La morale di questa storia è che puoi entrare nel Discworld ovunque tu voglia. Se ti piacciono lo spirito, lumorismo e la trama frenetica, ti divertirai immensamente. Basta non sentirti obbligato a cominciare dallinizio.
Il bello è che con quarantuno libri da leggere, puoi sempre tornare in giro per saperne di più – e tale è la profondità del mestiere di Pratchett, probabilmente troverai qualcosa che hai precedentemente perso ad ogni rilettura.