Fiume Tevere, fiume italiano Fiume Tevere, fiume storico dEuropa e secondo fiume italiano più lungo dopo il Po, che sorge sul versante del Monte Fumaiolo, una delle principali vette dellAppennino Tosco-Emiliano. È lungo 252 miglia (405 km). Ruotando in direzione generalmente sud attraverso una serie di gole panoramiche e ampie valli, il Tevere scorre attraverso la città di Roma ed entra nel Mar Tirreno del Mediterraneo nei pressi di Ostia Antica. I suoi maggiori affluenti sono il Chiascio, il Nestore, il Paglia, il Nera e lAniene. Sotto Roma, il Tevere si dirama in un delta, il canale principale è la Fiumara, con il Fiumicino che funge da ramo distributivo sul lato nord. Alcuni scrittori antichi sostengono che fosse conosciuta originariamente come Albula – un riferimento al candore delle sue acque – ma fu ribattezzata Tiberis dopo Tiberino, un re di Alba Longa (unarea centrata sul Lago Albano, a sud di Roma) che fu annegato nel it.
Anche se i romani ha fatto qualche sforzo per controllare il corso inferiore del fiume, la loro ignoranza dei principi idraulici ha impedito lo sviluppo di unadeguata protezione contro le inondazioni. È solo in tempi moderni che il Tevere ha attraversato Roma tra alti argini di pietra. Anche se la profondità del fiume varia tra 7 e 20 piedi, ci sono alcune prove che la navigazione a monte della Val Tiberina era significativa per il commercio del grano già nel V secolo a.C. Successivamente, la spedizione di pietra da costruzione e anche di legname divenne importante. Al suo apice, la Roma classica veniva rifornita di verdure coltivate nei giardini delle ville lungo il fiume.
Limportanza del basso Tevere fu riconosciuta per la prima volta nel III secolo aC, quando Ostia fu costruita come base navale durante le guerre puniche. centro commerciale per limportazione di grano mediterraneo, olio e vino. Successivi tentativi di mantenere Ostia, sulla Fiumara, e il porto degli imperatori Claudio e Traiano, sul Fiumicino, furono sconfitti dai processi di insabbiamento e dalla deposizione di banchi di sabbia alle foci dei fiumi. Nei secoli successivi, diversi papi cercarono di migliorare la navigazione sul basso Tevere e furono costruiti porti a Roma nel 1692, 1703 e 1744. La navigazione e il commercio nel Basso Tevere rifiorirono tra tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo, quando furono effettuati ulteriori dragaggi nel corso inferiore. Linterramento continuò, tuttavia, con tale tenacia che, entro un altro secolo, il Tevere era navigabile solo a Roma stessa. Il delta del Tevere, nel frattempo, era avanzato di circa due miglia verso il mare sin dallepoca romana.