The Virginia Resolution:
RISOLTO, che lAssemblea Generale della Virginia, esprime inequivocabilmente una ferma risoluzione per mantenere e difendere la Costituzione del gli Stati Uniti, e la Costituzione di questo Stato, contro ogni aggressione sia straniera che interna, e che sosterranno il governo degli Stati Uniti in tutte le misure garantite dal primo.
Che questa assemblea nel modo più solenne dichiara un affettuoso attaccamento allUnione degli Stati, al cui mantenimento si impegna con tutti i suoi poteri; e che a tal fine è loro dovere vigilare ed opporsi ad ogni violazione di quei principi che costituiscono lunico fondamento di quellUnione, perché solo una fedele osservanza di essi può assicurarne lesistenza e la pubblica felicità.
Che questa Assemblea dichiara esplicitamente e perentoriamente, che considera i poteri del governo federale, come risultanti dal patto, di cui gli Stati sono parti; come limitato dal semplice senso e intenzione dello strumento che costituisce il patto; in quanto non più valide che siano autorizzate dalle borse enumerate in quel patto; e che in caso di esercizio deliberato, palpabile e pericoloso di altri poteri, non concesso dal suddetto patto, gli Stati che ne sono parti hanno il diritto e sono tenuti in dovere di intervenire per arrestare il progresso del male , e per mantenere entro i loro rispettivi limiti, le autorità, i diritti e le libertà ad essi spettanti.
Che lAssemblea Generale esprima anche il suo profondo rammarico, che uno spirito in vari casi sia stato manifestato dal governo, per ampliare i suoi poteri mediante costruzioni forzate della carta costituzionale che li definisce; e che sono apparse implicazioni di un progetto per esporre alcune frasi generali (che essendo state copiate dalla concessione molto limitata del potere, nei precedenti articoli della confederazione erano le meno suscettibili di essere interpretate male) in modo da distruggere il significato e leffetto, di la particolare enumerazione che necessariamente spiega e limita le frasi generali; e così da consolidare gradualmente gli stati in ununica sovranità, la cui ovvia tendenza e conseguenza inevitabile sarebbe quella di trasformare lattuale sistema repubblicano degli Stati Uniti in una monarchia assoluta o, nel migliore dei casi, mista.
Che lAssemblea Generale protesta in modo particolare contro le palpabili e allarmanti infrazioni della Costituzione, nei due ultimi casi degli “Atti Alien e Sedition” approvati nellultima sessione del Congresso, il primo dei quali esercita un potere n. dove delegato al governo federale, e che unendo i poteri legislativo e giudiziario a quelli dellesecutivo, sovverte i principi generali del libero governo; così come lorganizzazione particolare e le disposizioni positive della costituzione federale; e laltro dei quali atti, esercita allo stesso modo un potere non delegato dalla costituzione, ma al contrario, espressamente e positivamente vietato da uno degli emendamenti ad esso; un potere, che più di ogni altro, o dovrebbe produrre un allarme universale, perché si oppone a quel diritto di esaminare liberamente personaggi e misure pubbliche, e di libera comunicazione tra le persone su di essi, che è mai stato giustamente ritenuto, lunico efficace custode di ogni altro diritto.
Che questo Stato, con la sua Convenzione, che ha ratificato la Costituzione federale, dichiarasse espressamente che, tra gli altri diritti essenziali, “la Libertà di coscienza e di stampa non può essere annullata, ridotta, limitata o modificata da alcuna autorità Stati Uniti ”, e dalla sua estrema ansia di salvaguardare questi diritti da ogni possibile attacco di sofismi o ambizioni, avendo con altri stati, raccomandò un emendamento a tal fine, emendamento che fu, a tempo debito, allegato alla Costituzione; segnerebbe unincoerenza rimproverabile e una degenerazione criminale, se ora si mostrasse indifferenza, alla più palpabile violazione di uno dei Diritti, così dichiarati e garantiti; e alla creazione di un precedente che potrebbe essere fatale per gli altri.
Che le brave persone di questo Commonwealth, avendo mai provato e continuando a provare, laffetto più sincero per i loro fratelli degli altri stati ; la più vera ansia di stabilire e perpetuare lunione di tutti; e la più scrupolosa fedeltà a quella costituzione, che è pegno di reciproca amicizia e strumento di mutua felicità; lAssemblea Generale fa appello solennemente alle analoghe disposizioni degli altri Stati, nella fiducia che concorderanno con questo Commonwealth nel dichiarare, come dichiara qui, che gli atti suddetti sono incostituzionali; e che le misure necessarie e appropriate saranno prese da ciascuno, per cooperare con questo Stato, per mantenere le Autorità, i Diritti e le Libertà, riferiti rispettivamente agli Stati, o al popolo.
Che il Governatore voglia trasmettere copia delle predette Delibere allautorità esecutiva di ciascuno degli altri Stati, con richiesta che le stesse siano comunicate al Legislatore della stessa; e che una copia sia fornita a ciascuno dei Senatori e Rappresentanti che rappresentano questo Stato al Congresso degli Stati Uniti.
Accettato dal Senato, il 24 dicembre 1798.
Il Risoluzione del Kentucky:
Risoluzioni in Assemblea Generale
I rappresentanti delle brave persone di questo Commonwealth in assemblea generale si sono riuniti, avendo maturato un esame delle risposte dei vari Stati dellUnione, alle loro risoluzioni approvate nellultima sessione, rispettando alcune leggi incostituzionali del Congresso, comunemente chiamate leggi sugli alieni e sulla sedizione, sarebbero davvero infedele a se stesse e a coloro che rappresentano, se si acconsentissero silenziosamente a principi e dottrine risponde, tranne quella della Virginia. Entrare di nuovo nel campo dellargomentazione e tentare in modo più completo o forzato di esporre lincostituzionalità di quelle leggi odiose, sarebbe tanto inutile quanto inutile.
Non possiamo tuttavia non lamentarci che nel Discussioni su questi argomenti interessanti, da parte di diversi legislatori dei nostri stati fratelli, suggerimenti infondati e insinuazioni non candide, dispregiative del vero carattere e dei principi delle brave persone di questo commonwealth, sono state sostituite al posto di ragionamenti equi e argomenti validi. Le nostre opinioni su quelle misure allarmanti del governo generale, insieme alle nostre ragioni di quelle opinioni, sono state dettagliate con decenza e con temperamento e sottoposte alla discussione e al giudizio dei nostri concittadini in tutta lUnione. Sia che la decenza e il temperamento siano stati osservati nelle risposte della maggior parte di quegli stati che hanno negato o tentato di ovviare alle grandi verità contenute in quelle risoluzioni, ora dobbiamo solo sottometterci a un mondo candido. Fedeli ai veri principi dellunione federale, inconsapevoli di qualsiasi progetto per turbare larmonia di quellUnione e ansiosi solo di sfuggire alle zanne del dispotismo, le brave persone di questo commonwealth sono indifferenti alla censura o alla calunnia.
Almeno, tuttavia, il silenzio di questo commonwealth dovrebbe essere interpretato in unaccettazione delle dottrine e dei principi avanzati e tentato di essere mantenuto dalle dette risposte, o almeno da quelle dei nostri concittadini in tutta lUnione, che differiscono così ampiamente da noi su quelle soggetti importanti, dovrebbero essere illusi dallaspettativa, che saremo scoraggiati da ciò che concepiamo il nostro dovere; o rifuggire dai principi contenuti in quelle delibere: quindi.
HA RISOLTO che questo commonwealth considera lunione federale, nei termini e per gli scopi specificati nel tardo patto, come favorevole alla libertà e alla felicità dei diversi stati: che ora dichiara inequivocabilmente il suo attaccamento allUnione, ea quel patto, conforme alla sua evidente e reale intenzione, e sarà tra gli ultimi a chiederne lo scioglimento: che se a coloro che amministrano il governo generale fosse consentito di trasgredire i limiti fissati da quel patto, da un totale il mancato rispetto delle deleghe speciali di potere ivi contenute, lannientamento dei governi statali e lerezione sulle loro rovine di un governo consolidato generale, saranno linevitabile conseguenza: che il principio e la costruzione sostenuti da diversi legislatori statali, che il governo generale è giudice esclusivo della portata dei poteri ad esso delegati, fermare a dir poco il dispotismo; poiché la discrezione di coloro che amministrano il governo, e non la costituzione, sarebbe la misura dei loro poteri: che i diversi stati che hanno formato quello strumento, essendo sovrani e indipendenti, hanno il diritto insindacabile di giudicare della sua infrazione; e che lannullamento, da parte di quelle sovranità, di tutti gli atti non autorizzati compiuti sotto il colore di quello strumento, è il rimedio legittimo: che questo commonwealth dichiara, dopo la più deliberata riconsiderazione, che le suddette leggi sugli alieni e sulla sedizione sono, a loro parere, palpabili violazioni della suddetta costituzione; e per quanto allegramente possa essere disposto a cedere la sua opinione alla maggioranza dei suoi stati fratelli in questioni di politica ordinaria o dubbia; tuttavia, in regolamenti epocali come il presente, che feriscono in modo così vitale i migliori diritti del cittadino, considererebbe una silenziosa acquiesecenza altamente criminale: che sebbene questo commonwealth sia parte del patto federale; si inchinerà alle leggi dellUnione, ma allo stesso tempo dichiara che non cesserà di opporsi in modo costituzionale, né ora né mai in futuro, a ogni tentativo da parte di qualunque parte si sia offerto di violare quel patto:
E FINALMENTE, affinché nessun pretesto o argomento possa essere tratto da una presunta acquiescenza da parte di questo commonwealth alla costituzionalità di quelle leggi, ed essere quindi utilizzato come precedente per simili future violazioni del Federal compact; questo commonwealth ora entra contro di loro, la sua SOLENNE PROTEST.
Approvata il 3 dicembre 1799.