Storia dellIran: Ciro il Grande


Ciro il Grande
Ciro II, Kourosh in persiano, Kouros in greco

Ritratto artistico di Ciro il Grande

Ciro (580-529 aC) fu il primo imperatore achemenide. Ha fondato la Persia unendo le due tribù iraniane originarie: i Medi e i Persiani. Sebbene fosse noto per essere un grande conquistatore, che a un certo punto controllava uno dei più grandi imperi mai visti, è ricordato soprattutto per la sua tolleranza senza precedenti e latteggiamento magnanimo verso coloro che ha sconfitto.
Alla sua vittoria sui Medi, lui fondò un governo per il suo nuovo regno, incorporando nobili sia mediani che persiani come funzionari civili. Completata la conquista dellAsia Minore, condusse i suoi eserciti verso le frontiere orientali. Hyrcania e Parthia facevano già parte del regno mediano. Più a est, ha conquistato Drangiana, Arachosia, Margiana e Bactria. Dopo aver attraversato lOxus, raggiunse i Jaxartes, dove costruì città fortificate con lo scopo di difendere la frontiera più lontana del suo regno contro le tribù nomadi dellAsia centrale.
Le vittorie a est lo condussero di nuovo a ovest e suonarono il lora dellattacco a Babilonia e allEgitto. Quando conquistò Babilonia, lo fece per gli applausi della comunità ebraica, che lo accolse come un liberatore: permise agli ebrei di tornare nella Terra promessa. Ha mostrato grande tolleranza e rispetto verso le credenze religiose e le tradizioni culturali di altre razze. Queste qualità gli valsero il rispetto e lomaggio di tutte le persone su cui governava.

Bassorilievo di Ciro il Grande, a Pasargad, Iran

La vittoria su Babilonia esprimeva tutte le sfaccettature della politica di conciliazione che Ciro aveva seguito fino ad allora. Si è presentato non come un conquistatore, ma un liberatore e il legittimo successore della corona. Ha anche dichiarato la prima Carta dei diritti umani nota allumanità. Ha preso il titolo di “Re di Babilonia e Re della Terra”. Ciro non aveva alcun pensiero di costringere le persone conquistate in un unico stampo, e aveva la saggezza di lasciare invariata listituzione di ogni regno che attaccò alla corona persiana. Nel 539 aEV permise a più di 40.000 ebrei di lasciare Babilonia e tornare in Palestina. Questo passo era in linea con la sua politica di portare la pace allumanità. Un nuovo vento soffiava da oriente, portando via le grida e lumiltà delle vittime sconfitte e assassinate, spegnendo i fuochi delle città saccheggiate e liberando le nazioni dalla schiavitù.
Ciro era retto, un grande capo di uomini, generoso e benevolo . Gli elleni, che egli conquistò, lo consideravano “legislatore” e gli ebrei come “lannunciato del Signore”.
Prima della sua morte, fondò una nuova capitale a Pasargade in Fars. e aveva stabilito un governo per il suo impero. Nominò un governatore (satrapo) che lo rappresentasse in ogni provincia, tuttavia lamministrazione, la legislazione e le attività culturali di ogni provincia erano responsabilità dei Satrapi. Secondo Senofonte, Ciro è anche noto per aver ideato il primo sistema postale, (successi achemenide). Le sue dottrine furono adottate dai futuri imperatori della dinastia achemeniana.

Cyropaedia of Xenophon, The Life of Cyrus The Great
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Esercito achemenide
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