Salat al-Istikharah (Italiano)

La descrizione di Salat al-Istikhaara che si traduce in “Preghiera di ricerca del consiglio” è stata narrata dal noto discepolo del profeta islamico Muhammad, Jabir ibn Abd-Allah al -Salami, che ha detto:

“Il Messaggero di Allah insegnava ai suoi compagni a chiedere consiglio ad Allah (Istikhaara) in tutte le cose, proprio come insegnava loro i capitoli del Corano” an. Ha detto:

“Se qualcuno di voi è preoccupato per una decisione che deve prendere o vuole intraprendere unazione, lasciate che preghi due unità di raka” ah di preghiera volontaria della salah e dite:

“O Allah, cerco il tuo consiglio attraverso la tua conoscenza e cerco la tua assistenza attraverso la tua potenza e ti chiedo dal tuo immenso favore, perché in verità tu solo decidi il nostro destino mentre io no, e tu lo sai mentre lo no, e Tu solo possiedi tutta la conoscenza dellInvisibile. O Allah, se sai che questa faccenda (menziona qui la questione) è buona per me in relazione alla mia religione, alla mia vita e ai miei mezzi di sussistenza e alla fine dei miei affari, il mio presente e futuro, poi decretalo per me e facilitalo per me, e poi metti la benedizione per me al suo interno, e se sai che questa faccenda è dannosa per me riguardo alla mia religione, alla mia vita, ai miei mezzi di sussistenza e alla fine dei miei affari, allora rimuovi da me e rimuovimi da esso, e decretami ciò che è buono, ovunque sia, e accontentami. “

Unaltra traduzione è il seguente: O Allah, cerco la tua guida in virtù della tua conoscenza, e cerco labilità in virtù del tuo potere, e ti chiedo della tua grande generosità. Hai potere, io non ne ho. E sai, io non lo so. Sei il conoscitore delle cose nascoste. O Allah, se nella tua conoscenza, questa materia (quindi dovrebbe essere menzionata per nome) è buona per me sia in questo mondo che nellaldilà, allora ordinala per me, rendimi le cose facili e benedici per me. E se per Tua conoscenza è un male per me e per la mia religione, il mio sostentamento e i miei affari (o: per me sia in questo mondo che nellaltro), allora allontanami da esso e ordina per me il bene ovunque può essere e mi fa piacere. “(Segnalato da al-Bukhaari, al-Tirmidhi, al-Nisaa” i, Abu Dawood, Ibn Maajah e Ahmad)

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