Il 19 febbraio 1942, il presidente Franklin D. Roosevelt firma lExecutive Order 9066, dando inizio a una controversa politica della Seconda Guerra Mondiale con conseguenze durature per i giapponesi americani. Il documento ordinava la rimozione degli alieni nemici residenti da parti dellOccidente vagamente identificate come aree militari.
Dopo il bombardamento di Pearl Harbor da parte dei giapponesi nel 1941, Roosevelt subì crescenti pressioni da parte di consiglieri militari e politici per affrontare i timori della nazione di ulteriori attacchi o sabotaggi giapponesi, in particolare sulla costa occidentale, dove i porti navali, i trasporti commerciali e lagricoltura erano i più vulnerabili. Incluse nelle aree militari off-limits a cui si fa riferimento nellordine cerano aree mal definite intorno a città, porti e regioni industriali e agricole della costa occidentale. Sebbene il 9066 colpisse anche italiani e tedeschi americani, il maggior numero di detenuti era di gran lunga giapponese.
Sulla costa occidentale scoppiò un razzismo di vecchia data contro i giapponesi americani, motivato in parte dalla gelosia per il loro successo commerciale dopo Pearl Harbor in furiose richieste di rimuoverli in massa nei campi di trasferimento per la durata della guerra. Gli immigrati giapponesi ei loro discendenti, indipendentemente dallo stato di cittadinanza americana o dalla durata della residenza, sono stati sistematicamente radunati e collocati nei centri di detenzione. Gli sfollati, come venivano talvolta chiamati, potevano prendere solo tutti i beni che potevano trasportare e venivano alloggiati in alloggi rudimentali e angusti. Negli stati occidentali, i campi in luoghi remoti e aridi come Manzanar e Tule Lake ospitavano migliaia di famiglie le cui vite furono interrotte e in alcuni casi distrutte dallOrdine Esecutivo 9066. Di conseguenza, molte aziende, fattorie e persone care persero molte aziende.
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Roosevelt ha delegato lapplicazione del 9066 al Dipartimento della Guerra, dicendo al Segretario alla Guerra Henry Stimson di essere ragionevole quanto possibile nellesecuzione dellordine. Il procuratore generale Francis Biddle ha ricordato la cupa determinazione di Roosevelt a fare tutto ciò che riteneva necessario per vincere la guerra. Biddle ha osservato che Roosevelt era molto preoccupato per la gravità o le implicazioni dellemissione di un ordine che sostanzialmente contraddiceva la Carta dei diritti. Nelle sue memorie, Eleanor Roosevelt ha ricordato di essere stata completamente sconvolta dallazione del marito. Feroce sostenitrice dei diritti civili, Eleanor sperava di far cambiare idea a Roosevelt, ma quando ha sollevato largomento con lui, lha interrotta e le ha detto di non parlarne mai più.
Durante la guerra, il Supremo degli Stati Uniti La Corte ha ascoltato due casi che contestano la costituzionalità del decreto esecutivo 9066, confermandolo entrambe le volte. Infine, il 19 febbraio 1976, decenni dopo la guerra, Gerald Ford firmò un ordine che vietava al ramo esecutivo di ristabilire il famigerato e tragico ordine della seconda guerra mondiale. Nel 1988, il presidente Ronald Reagan ha rilasciato pubbliche scuse a nome del governo e ha autorizzato riparazioni per ex internati giapponesi o loro discendenti.