Josephus on the Essenes
Steve Mason sostiene che non si può fare affidamento sui testi di Giuseppe Flavio per sostenere la conclusione che gli Esseni fossero gli autori dei Rotoli del Mar Morto e gli abitanti di Qumran.
Flavio Giuseppe Flavio era uno storico, politico e soldato ebreo del I secolo le cui opere letterarie forniscono una documentazione cruciale della Palestina romana nel I secolo d.C. Alletà di 29 anni fu nominato generale delle forze ebraiche in Galilea. Alla fine fu catturato da Vespasiano, che a quel tempo era il comandante supremo dellesercito romano. Giuseppe Flavio capitolò e cercò di ingraziarsi il generale romano, entrando infine a far parte della corte imperiale di Roma. Fu un testimone oculare della distruzione di Gerusalemme e del Secondo Tempio da parte dellesercito romano nel 70 d.C. Trascorse il resto della sua vita a Roma perseguendo la sua carriera letteraria, i cui risultati sopravvissuti costituiscono una fonte vitale di informazioni storiche.
I commenti di Giuseppe Flavio sulle leggi e le caratteristiche della comunità essena sono stati preziosi per gli studiosi che studiano le antiche leggi e usanze ebraiche. Sono stati anche oggetto di molti dibattiti, in particolare per quanto riguarda i Rotoli del Mar Morto. I ricercatori hanno fatto molto affidamento sulle opere di Giuseppe Flavio nel tentativo di determinare chi ha scritto i Rotoli del Mar Morto, chi abitava Qumran e se gli autori dei rotoli e la comunità di Qumran fossero in realtà la stessa cosa.
Il professor Steve Mason afferma nel suo articolo “Gli esseni hanno scritto i rotoli del Mar Morto? Non fare affidamento su Giuseppe Flavio” (BAR, novembre / dicembre 2008) che non si può fare affidamento sui testi di Giuseppe Flavio per sostenere la conclusione che gli esseni erano gli autori dei Rotoli del Mar Morto e gli abitanti di Qumran. Allora cosa ha da dire Giuseppe Flavio sulla comunità essena? Di seguito è riportato un estratto tradotto da La guerra ebraica, in cui Giuseppe Flavio fornisce la sua descrizione principale di questo affascinante gruppo.
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Questa traduzione volutamente letterale del greco è di Steve Mason, Flavius Josephus: translation and commentary, vol. 1b: Judean War (Leiden: Brill, 2008).
The Jewish War, Libro II, Capitolo 8
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119 Per tre forme di la filosofia è perseguita tra i giudei: i membri di uno sono farisei, di un altro sadducei, e il terzo, che certamente è noto per coltivare la serietà, sono chiamati esseni; sebbene giudei di discendenza, sono ancora più affettuosi a vicenda degli altri. 120 Considerando che questi uomini rifuggono i piaceri come vizio, considerano lautocontrollo e non soccombere alle passioni virtù. E sebbene tra loro ci sia un disprezzo per il matrimonio, adottando i figli di estranei mentre sono ancora abbastanza malleabili per le lezioni, li considerano come una famiglia e instillano in loro i loro principi di carattere: 121 senza abolire il matrimonio o la successione derivante da esso, tuttavia si proteggono dai modi sfrenati delle donne, essendo stati persuasi che nessuno di loro conserva la sua fedeltà a un uomo.
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122 Dal momento che disprezza la ricchezza – il loro patrimonio comune è sorprendente: non si può trovare una persona tra loro che abbia di più in termini di proprietà. Infatti, per legge, chi entra nella scuola deve cedere i propri fondi allordine, con il risultato che in tutto non è rilevabile né lumiliazione della povertà né la superiorità della ricchezza, ma i beni di ciascuno sono stati mescolati insieme, come se fossero fratelli, per creare un fondo per tutti. 123 Considerano lolio doliva una macchia, e se qualcuno dovesse sporcarsi accidentalmente con esso, si strofina il corpo, poiché rendono un punto donore rimanere duro e asciutto e vestirsi sempre di bianco. Gli eletti a mano sono i curatori degli affari comunali e sono indivisibili, ciascuno, le loro funzioni a vantaggio di tutti.
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124 Nessuna città è loro, ma si stabiliscono ampiamente in ognuna.E per quei membri della scuola che arrivano da altrove, tutto ciò che la comunità ha è disposto per loro come se fossero cose loro, ed entrano e stanno con quelli che non hanno mai visto prima come se erano gli amici più intimi. 125 Per questo fanno viaggi senza portare alcun bagaglio, sebbene armati a causa dei banditi. In ogni città un amministratore dellordine nominato appositamente per i visitatori è designato quartiermastro per labbigliamento e le altre amenità. 126 Abito e anche portamento del corpo: come i bambini educati alla paura. Non sostituiscono né i vestiti né le calzature fino a quando il vecchio set non viene strappato o consumato con letà. 127 Tra di loro, non comprano né vendono nulla; ma ciascuno, dopo aver dato le cose che ha al bisognoso, prende in cambio qualunque cosa utile che laltro possiede. E anche senza questo dono reciproco, il trasferimento a loro da chi desiderano non è ostacolato.
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128 Verso la Divinità, almeno: pie osservanze in modo univoco. Prima che il sole sorga, non pronunciano nulla delle cose banali, ma solo certe preghiere ancestrali per lui, come se lo implorassero di salire. 129 Dopo queste cose, vengono licenziati dai curatori per i vari mestieri che ciascuno di loro è venuto a sapere, e dopo aver lavorato strenuamente fino alla quinta ora sono di nuovo riuniti in una zona, dove si allacciano le coperte di lino e si lavano corpi in acqua gelida. Dopo questa purificazione si riuniscono in una sala privata, in cui nessuno di coloro che hanno opinioni diverse può entrare: ora puri si avvicinano alla sala da pranzo come se fosse un santuario. 130 Dopo che si sono seduti in silenzio, il fornaio serve i pani in ordine, mentre il cuoco serve a ciascuno un piatto di un alimento. 131 Il sacerdote offre una preghiera prima del cibo ed è vietato assaggiare qualsiasi cosa prima della preghiera; quando ha fatto colazione offre unaltra preghiera conclusiva. Allinizio e anche al termine, quindi, onorano Dio come garante della vita. Allora, deponendo le vesti come se fossero sante, si dedicano nuovamente alle loro fatiche fino a sera. 132 Pranzano in modo simile: quando sono tornati, si siedono con i visitatori, se capita di essere presente con loro, e né urla né disordine inquinano la casa in nessun momento, ma si lasciano parlare lun laltro in ordine . 133 E a chi viene dallesterno, il silenzio di chi è dentro appare come una sorta di mistero che fa rabbrividire. La ragione di ciò è la loro continua sobrietà e il razionamento di cibi e bevande tra di loro, fino al punto di pienezza.
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134 Come per altre aree: sebbene ci sia nulla che facciano senza che i curatori lo ordinino, queste due cose sono tra loro prerogativa personale: assistenza e misericordia. Perché aiutare coloro che sono degni, ogni volta che ne hanno bisogno, e anche offrire il cibo a coloro che sono nel bisogno sono davvero lasciati allindividuo; ma nel caso dei parenti, tale distribuzione non è consentita senza i gestori. 135 Di rabbia, solo controllori; quanto al carattere, capace di contenerlo; di fedeltà, maestri; di pace, servi. E mentre ogni cosa da loro detta è più forte di un giuramento, giurando si evitano, considerandolo peggiore del falso giuramento; poiché dichiarano di essere già degradato uno che non è degno di credere senza Dio. 136 Sono straordinariamente interessati alle composizioni degli antichi, selezionando specialmente quelle a beneficio dellanima e del corpo. Sulla base di questi e per il trattamento di malattie, radici, materiali apotropaici e proprietà speciali delle pietre.
I Rotoli del Mar Morto sono stati definiti il più grande ritrovamento di manoscritti di tutti i tempi. Visita la BAS Dead Sea Scrolls Page per dozzine di articoli sul significato, la scoperta e lerudizione dei rotoli.
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137 A coloro che sono desiderosi della loro scuola, la voce -way non è diretto, ma prescrivono un regime per la persona che rimane fuori per un anno, dandogli una piccola ascia oltre al suddetto copri vita e vestiti bianchi. 138 Ogni volta che deve dare prova del suo autocontrollo durante questo periodo, si avvicina più vicino al regime e in effetti partecipa alle acque più pure per la purificazione, sebbene non sia ancora accolto nelle funzioni della vita comune. Perché dopo questa dimostrazione di resistenza, il carattere viene messo alla prova per altri due anni, e dopo che è stato così dimostrato degno viene inserito nel gruppo.139 Prima di poter toccare il cibo comune, tuttavia, giura loro terribili giuramenti: primo, che osserverà la pietà verso la divinità; poi, che manterrà azioni giuste verso lumanità; che non danneggerà nessuno, né per sua deliberazione né per ordine; che odierà gli ingiusti e lotterà insieme ai giusti; 140 che manterrà sempre la fedeltà a tutti, specialmente a coloro che hanno il controllo, poiché senza Dio non spetta a nessuno ricoprire un incarico e che, se dovesse ricoprire una carica, non abuserà mai della sua autorità, mettendo in ombra i suoi vestito o da qualche forma di aspetto stravagante; 141 amare sempre la verità e smascherare i bugiardi; che manterrà le sue mani pure dal furto e la sua anima dal guadagno empio; che non nasconderà nulla ai membri della scuola né rivelerà nulla di loro agli altri, anche se si dovesse applicare la forza fino alla morte. 142 Oltre a questi, giura che non impartirà i precetti a nessuno se non come li ha ricevuti, che si terrà lontano dal banditismo e che conserverà intatti i libri della loro scuola ei nomi degli angeli. Con giuramenti come questi assicurano completamente coloro che si uniscono a loro.
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143 Coloro che hanno condannato per errori sufficientemente gravi vengono espulsi dallordine. E colui che è stato escluso spesso muore per un destino pietosissimo. Poiché, costretto dai giuramenti e dalle usanze, non è in grado di prendere il cibo dagli altri. Mangiando erba e affamato, il suo corpo deperisce e muore. 144 Questo è il motivo per cui hanno effettivamente mostrato misericordia e ripreso molti nei loro gemiti finali, ritenendo sufficiente per i loro errori questa prova fino alla morte.
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145 Ora per quanto riguarda i processi, giusti ed estremamente precisi: si pronunciano dopo averne riuniti non meno di cento, e qualcosa che è stato stabilito da loro non è negoziabile. Cè una grande riverenza tra loro per – accanto a Dio – il nome del legislatore, e se qualcuno lo insulta, è punito con la morte. 146 Rendono un punto donore sottomettersi agli anziani e alla maggioranza. Quindi, se dieci fossero seduti insieme, una persona non parlerebbe se i nove non volessero. 147 Si guardano dallo sputare in mezzo o sul lato destro e dallimpegnarsi nelle fatiche nel settimo giorno, anche più di tutti gli altri giudei: poiché non solo si preparano il cibo un giorno prima, in modo da non accendere un quel giorno sparano, ma non osano nemmeno trasportare un container, o andare a fare i loro bisogni. 148 Negli altri giorni scavano con una cazzuola una buca profonda trenta centimetri – ecco a cosa serve quella piccola accetta data da loro ai neofiti – e avvolgono completamente il mantello, per non offendere i raggi di Dio, si liberano di esso. 149 Dopodiché, riportano la terra scavata nel buco. (Quando lo fanno, scelgono da soli i punti più deserti.) Anche se la secrezione di escrementi è certamente una funzione naturale, è consuetudine lavarsi dopo come se fossero stati inquinati.
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150 Sono divisi in quattro classi, in base alla loro durata nelladdestramento, e i partecipanti successivi sono così inferiori ai partecipanti precedenti che se dovessero toccarli, questi ultimi si lavano via come se si fossero mescolati a uno straniero. 151 longevi, la maggior parte dei quali passano 100 anni, come risultato, almeno mi sembra, della semplicità del loro regime e del loro ordine. Disprezzatori del terrore, trionfando sulle agonie con la loro volontà, considerando la morte – se arriva con gloria – meglio dellassenza di morte. 152 La guerra contro i romani provò in ogni modo la loro anima: durante essa, mentre venivano contorti e anche piegati, bruciati e anche spezzati, e passando attraverso tutti gli strumenti della camera di tortura, allo scopo di insultare il legislatore o mangiare qualcosa non era consuetudine, non sopportavano nessuna delle due sofferenze: nemmeno una volta gratificavano chi tormentava o piangeva. 153 Ma sorridendo nelle loro agonie e prendendo in giro coloro che infliggevano le torture, congedavano allegramente le loro anime, per riaverle di nuovo.
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154 Poiché tra loro è diventata tenace lopinione che mentre i nostri corpi sono deperibili e la loro materia impermanente, le nostre anime durano per sempre, senza morte: si impigliano, essendo emanate dalletere più raffinato, come trascinate da un certo fascino nelle prigioni che sono corpi. 155 Ma quando sono liberati dai vincoli della carne, come liberati da un lungo periodo di schiavitù, allora si rallegrano e vengono sospesi verso lalto. Per il bene, da un lato, condividendo il punto di vista dei figli di Grecia, ritraggono lo stile di vita riservato al di là dellOceano e un luogo oppresso né dalla pioggia né dalla neve né dal caldo, ma che un vento mite dellovest proveniente dallOceano rinfresca.Per la base, invece, separano un recesso oscuro e tempestoso pieno di retribuzioni senza fine. 156 Era secondo la stessa idea che i Greci mi sembra che abbiano deposto sulle Isole dei Beati per i loro uomini più coraggiosi, che chiamano eroi e semidei, e per le anime degli indegni la regione degli empi nellAde, a questo proposito raccontano storie sulle punizioni di certi uomini – Sisifo e Tantalo, Ixioni e Titio – stabilendo in primo luogo le anime eterne e, su questa base, la persuasione verso la virtù e la dissuasione dal vizio. 157 Poiché i buoni diventano ancora migliori nella speranza di una ricompensa anche dopo la morte, mentre gli impulsi dei cattivi sono ostacolati dallansia, poiché si aspettano che anche se sfuggono alla scoperta mentre sono in vita, dopo la loro morte saranno soggetti a una punizione senza morte . 158 Queste cose, quindi, gli esseni teologizzano rispetto allanima, gettando unesca irresistibile per coloro che hanno assaporato una volta la loro saggezza.
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159 Ci sono anche tra loro quelli che professano di predire ciò che deve venire, essendo completamente addestrati in libri sacri, varie purificazioni e detti concisi dei profeti. Raramente, se non mai, falliscono nelle loro previsioni.
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160 Cè anche un diverso ordine di esseni. Pur essendo daccordo con gli altri su regime, costumi e questioni legali, si è separato nella sua opinione sul matrimonio. Perché sostengono che coloro che non si sposano tagliano la maggior parte della vita, la successione e altro: se tutti pensassero allo stesso modo, la linea si estinguerebbe molto rapidamente. 161 A dire il vero, testando le spose in un intervallo di tre anni, una volta che sono state purificate tre volte come prova della loro capacità di generare figli, le prendono in questo modo; ma non continuano ad avere rapporti con chi è incinta, dimostrando che la necessità di sposarsi non è per piacere, ma per i figli. Bagni delle donne che si avvolgono i vestiti, proprio come degli uomini che coprono la vita. Queste sono le usanze di questordine.
Il servizio quotidiano di storia biblica “Josephus on the Essenes” è stato originariamente pubblicato nel luglio 2012.
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