Taegeuk (Italiano)

La bandiera coreana si chiama taegeukgi (pronunciato teh-GUK-key). I colori della bandiera sono rosso, blu e nero su sfondo bianco. La bandiera rappresenta le tre componenti di una nazione: la terra (lo sfondo bianco), il popolo (il cerchio rosso e blu) e il governo (le quattro serie di barre nere o trigrammi). È stato creato nel 1882, ma i simboli sono tra i più antichi trovati sulla bandiera di qualsiasi nazione.

Gli elementi della bandiera simboleggiano le doppie forze della natura. Il cerchio rosso e blu al centro della bandiera è chiamato taegeuk in coreano (t “ai chi in cinese), che, tradotto letteralmente, significa” supremo supremo “. Il cerchio è diviso in due parti, ognuna delle quali assomiglia a una virgola. La parte superiore, rossa, rappresenta le forze di yang (anche yang in cinese), e la parte inferiore, blu rappresenta le forze di um (yin in cinese).

Lo yang e um insieme formano il to (tao in cinese), a significare le forze o principi opposti ma complementari in perpetuo mutamento incarnati in tutti gli aspetti della vita: luce e oscurità, bene e male, attivo e passivo, maschile e femminile. La parte tonda spessa di ogni virgola rappresenta linizio di tutte le cose e la sezione della coda rappresenta la fine in modo che, dove inizia lo yang, lum scompare e viceversa.
Le quattro serie di trigrammi trasmettono ulteriormente lidea del dualismo di il cosmo. * Il cielo, la manifestazione del puro principio yang, è rappresentato dalle tre linee ininterrotte; un insieme di tre linee spezzate poste di fronte rappresenta la terra, la manifestazione del puro principio um. Gli stadi tra i due estremi di yang e um sono rappresentati dalle due linee con una linea spezzata tra loro che significa fuoco, e le due linee spezzate con una linea ininterrotta nel mezzo, lacqua. Insieme, questi quattro trigrammi simboleggiano anche le stagioni e le direzioni cardinali.
* I trigrammi rappresentati sulla bandiera coreana sono solo quattro degli otto trigrammi trovati nellI-Ching, o Il Libro dei Mutamenti, uno dei più antichi confuciani classici della cosmologia cinese.

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